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Vie ferrate del Monte Baldo e dell'Alto Garda

Arrampicare... per toccare il cielo con un dito...
Il Monte Baldo e il Garda Trentino offre adrenalinici itinerari per ferrate. Vivere impagabili emozioni, conquistare la quiete dell'alta quota per entrare in un mondo un tempo riservato solo allo scalatore.

 

  • Via Ferrata “Gerardo Sega” - Monte Coalaz
  • Ferrata delle Taccole
  • Via Ferrata “Fausto Susatti” - Cima Capi
  • Via Ferrata “Rino Pisetta” - Dain Picol
  • Via Ferrata “Ottorino Marangoni” - Montalbano
  • Sentiero attrezzato Sallagoni - Castel Drena
  • Via Ferrata Via dell'Amicizia - Cima Sat
  • Via Ferrata Che Guevara - Monte Casale
  • Via Ferrata dei Colodri
  • Via Ferrata “Gerardo Sega” - Monte Coalaz

    Durata: 4.00 - 5.00 ore

    Difficoltà: EEA

    Punto di partenza: Rifugio Monte Baldo

    Punto di arrivo: Rifugio Monte Baldo

    Caratteristiche: per quanto riguada la difficoltà ed il tempo di percorenza, la ferrata risulta moderatamente difficile. Tempistiche: complessivamente 5.00h di cui 1.30h la sola ferrata. Dislivello: 1000 mt. Punti di appoggio: Rifugio Monte Baldo.

    Come arrivarci: ferrata molto particolare in quanto la si raggiunge dopo un lungo sentiero in mezzo al bosco per cui a tutto si pensa tranne al fatto di poter trovare uno spuntone roccioso (Monte Coalàz) sul quale poter fissare una ferrata ed invece all'improvviso ci si trova dinnanzi ad un enorme conca rocciosa che lascia senza fiato per le sue dimensioni. Partenza dal Rifugio Monte Baldo

    Come arrivare all'attacco: Una volta partiti dal Rifugio si imbocca il sentiero - ex mulattiera che porta ad Avio n. 652, dopo circa un'ora di cammino si trova il bivio con l'indicazione per il sentiero attrezzato "Gerardo Sega" 685.
    Dai pressi della cascata Preafessa, a circa 700 m della mulattiera che da Avio sale a Madonna della neve lungo la Val Aviana, si diparte a destra un sentiero che, in piano nel bosco, si porta alla base delle rocce.
    Con una serie di svolte, sfruttando le cenge naturali e gli infissi artificiali, si supera l'erto fianco roccioso e si esce dalla ferrata.
    Si giunge la carreggia che, a sinistra, seguendo il sentiero n. 653 conduce alla chiesetta della Madonna della Neve dove dalla quale si ritorna al Rifugio Monte Baldo.
  • Ferrata delle Taccole

    Durata: 5.00 - 7.00 ore

    Difficoltà: EEA

    Punto di partenza: Rifugio Monte Baldo

    Punto di arrivo: Ferrata delle Taccole 

    Descrizione: Dal Rifugio Monte Baldo, seguendo il sentiero n. 652, si salgono i prati e, con lunga traversata sul bosco ceduo, si esce alla base della radura prativa di malga Acquenere dove ci si immette sulla mulattiera proveniente da malga Dossioli.
    La si segue verso sinistra (sud) per pochi minuti, poi la si abbandona e si sale ripidamente su tracce di sentiero a guardare la carrozzabile Gen. Graziani.
    S’infila il sentiero che sale diagonalmente i pascoli . Si procede fra i mughi verso il sasso del diavolo (1850 m) grande sasso isolato sotto la punta Pettorina.
    Di qui, per detriti e salti di roccia rivestiti di ciuffi d'erba, si raggiunge la mulattiera poco sotto il crinale e, in pochi minuti, si guadagna la cresta e il vicino rifugio Telegrafo (2200 mt).
    Dopo circa 20' di sentiero n.658 si trova una bella forcella e poco dopo sulla destra la prima targa metallica della ferrata ma per raggiungere l'attacco bisogna scendere per circa 100mt un ripido e franoso canalone che fortunatamente non si ripercorre al ritorno e rappresenta forse la parte più sgradevole dell'intera escursione
    L'attacco è molto suggestivo in quanto costituito da un lungo camino molto ben attrezzato con fune e appoggi artificiali, al termine di tale camino ci si sposta sulla destra in obliquo su facili roccette attrezzate. Si trova una fessura con sviluppo molto lineare per poi deviare bruscamente a sinistra circa a metà .
    Usciti da questo lungo passaggio di circa 40mt ci si presenta un balconcino di sosta e subito inizia il terzo ed ultimo tratto verticale con un passaggio intermedio difficile comunque superabile oltre che con le solite attrezzature artificiali anche studiando bene i vari appoggi naturali presenti.
  • Via Ferrata “Fausto Susatti” - Cima Capi

    Durata: 5.40 ore

    Difficoltà: EEA

    Località: Riva del Garda

    Sentiero: n. 405

    Dislivello: m. 757

    Caratteristiche: Percorso alpinistico e panoramico adatto per chi ama le escursioni e vuole iniziare l’attività su ferrata. Per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta facile. Tempistiche: 4.00h ca. l'intera escursione di cui 1.00h la sola ferrata. Dislivello: complessivamente la sola salita 500mt. Punti di appoggio: abitato di Biacesa, bivacco SAT.

    Come arrivarci: da Riva del Garda-Tn seguire le indicazioni per Val di Ledro e successivamente per la frazione Biacesa di Ledro (418mt), arrivando fino in località Sperone. Al semaforo (unico a Biacesa) svoltare a destra e proseguire nel centro abitato fino a giungere presso un comodo parcheggio nei pressi di un parco giochi, qui si lascia la macchina e si imbocca il sentiero segnato che conduce all'attacco della via ferrata.

    Come arrivare all'attacco: si attraversa l'abitato di Biacesa e, tramite comodo sentiero n.470 misto tra sottobosco e zone panoramiche sul lago di Garda, si giunge ad un cartello che indica "Sentiero del Bec", raffigurante una capra, da qui ha inizio la via ferrata (1.30h dall'auto).
  • Via Ferrata “Rino Pisetta” - Dain Picol

    Durata: 4.00 ore

    Difficoltà: EEA

    Località: Sarche

    Sentiero: -

    Dislivello: m. 721

    Caratteristiche: Ferrata per esperti, molto difficili i primi 60 metri e la placca finale, panorama unico sulla Valle dei Laghi.
    Per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta estremamente difficile in particolare la prima metà. Tempistiche: 2.30h solo ferrata. Dislivello: 400mt la ferrata. Punto di appoggio: abitato di Sarche ed al ritorno Ranzo.

    Come arrivarci: raggiungere l'abitato di Sarche-Tn tramite uscita autostradale Rovereto (Modena-Brennero) o direttamente da Riva del Garda e parcheggiare l'auto nel piazzale della concessionaria auto FIAT da dove parte il sentiero -260mt- che in circa 45' porta all'attacco della ferrata.

    Come arrivare all'attacco: questo sentiero di accesso è molto faticoso, franoso e privo di vere indicazioni per l'attacco anche se guardando prima lo sviluppo della via sul tabellone SAT, posto sul marciapiede dopo la Chiesa, è intuibile la direzione giusta. Arrivati all'attacco -570mt- è il caso di prendere fiato indossare l'imbracatura e di guardare la splendida vista sul lago di Toblino ed il suo castello, panorama che oltretutto accompagnerà quasi costantemente durante l'intera salita.
  • Via Ferrata “Ottorino Marangoni” - Montalbano

    Durata: 2.30 ore

    Difficoltà: EEA

    Località: Mori

    Sentiero: -

    Dislivello: m. 300

    Caratteristiche: A due passi dall’abitato di Mori è una ferrata tra le più difficili.
    Per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta molto difficile con alcuni passaggi estremamente difficili, meno impegnativa la seconda metà. Tempistiche: 2.00h ca. la ferrata mentre in discesa 30' il sentiero od in alternativa 40' il rientro attrezzato. Dislivello: 200mt la sola ferrata con uno sviluppo di circa 550mt. Punto di appoggio: abitato di Mori.

    Come arrivare all'attacco: raggiunto l'abitato di Mori-Tn, borgata ubicata a 7 km da Rovereto, sulla strada statale 240 che collega la Valle dell'Adige con il Lago di Garda. (a 5 min. dal casello di Rovereto Sud dell'autostrada A22 del Brennero) è possibile parcheggiare nel comodo ed ampio parcheggio costeggiante la statale stessa e raggiungere a piedi, attraversando il vecchio borgo, la chiesetta di Montalbano da dove un breve sentiero ci porta all'attacco di questa impegnativa ferrata. Nel punto dell'attacco vi è un piccolo spiazzo con panca in legno dove indossare le imbragature ma sopratutto è consigliabile indossare subito se non addirittura prima ancora il casco in quanto ci si accorgerà poi che lo sviluppo della via porta gli escursionisti proprio sopra la zona in questione ed una eventuale caduta accidentale di oggetti o sassi potrebbe avere gravi conseguenze per chi si prepara a partire!!.
  • Sentiero attrezzato Sallagoni - Castel Drena

    Caratteristiche: per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta facile eccetto un breve tratto difficile. Tempistiche : 1.30h l'intera salita. Dislivello: 200 mt. Punti di appoggio: abitato di Drena.

    Come arrivarci: la via si sviluppa interamente all'interno di un piccolo "canyon" risalendo le pareti di un piccolo torrente. Arrivando dal casello autostradale di Rovereto (Modena-Brennero) seguire la direzione Mori. Arco-Tn e dopo l'abitato di Dro seguire a destra l'indicazione per il comune di Drena-Tn da dove una strada in salita porta in poco tempo in cima al paese e dunque al Castello.

    Come arrivare all'attacco: per iniziare la ferrata bisogna però fermarsi all'inizio di questa strada precisamente dopo alcune curve quando sulla destra si trova un campetto di tamburello ed un bel parcheggio in mezzo agli ulivi da dove un sentiero indicante"passeggiata al castello"ci porta all'attacco della nostra via che viene chiamata"sentiero attrezzato Sallagoni".
  • Via Ferrata Via dell'Amicizia - Cima Sat

    Durata: 2.40 ore

    Difficoltà: EEA

    Località: Riva del Garda

    Sentiero: n. 404/bis

    Dislivello: m. 650

    Caratteristiche: Percorso prevalentemente su scale a picco sul lago, panorama stupendo su tutta la zona.
    Per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta tecnicamente facile resa faticosa dal dislivello e dall'esposizione al sole in estate. Tempistiche: 6.00h di cui 2.00h la sola ferrata. Dislivello: 1200 mt. Punti di appoggio: Comune di Riva del Garda.

    Come arrivare all'attacco: bella e facile ferrata, sulla parete orientale della Rocchetta in località Riva del Garda-Tn, caratterizzata principalmente da 2 scale in ferro molto esposte lunghe rispettivamente 40 e 70mt e da altre brevi che richiedono un certo sforzo ma in particolare assoluta mancanza di vertigini. Raggiunta Riva del Garda si prosegue a piedi per una stradina turistica e panoramica (fondo ciottolato), segnata con il n.404, fino a raggiungere una Fortezza circolare veneta fino a terminare la stradina stessa a quota 360mt. Da qui sulla destra un ripido sentiero porta fino alla capanna Santa Barbara (ristoro) aperta nei week-end estivi, ed una chiesetta eretta dai minatori che però non si raggiunge in quanto il sentiero 404 bis devia a destra ed in pochi minuti raggiunge l'attacco della nostra ferrata a quota 600mt.
  • Via Ferrata Che Guevara - Monte Casale

    Caratteristiche: per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta moderatamente difficile. Tempistiche: 3.30h ca. l'intera salita di cui 2.00h la sola ferrata. Dislivello: circa 1300mt l'intera salita di cui 350mt la sola ferrata. Punti di appoggio: Rifugio Don Zio.

    Come arrivarci: arrivati a Riva del Garda-Tn proseguendo a nord bisogna oltrepassare Arco, Dro e raggiungere l'abitato di Pietramurata-Tn. Attraversare quest'ultima località in direzione Sarche, completamente fino al cartello che indica la fine della frazione e dove sulla destra si trova un ingrosso ortofrutticolo con possibilità di parcheggio esterno mentre a sinistra ai piedi del monte Casale si trova una concessionaria auto ed una cava.

    Come arrivare all'attacco: il sentiero per l'attacco costeggia proprio quest'ultima tramite un ripido sentiero sulla destra e che nel tratto superiore si sviluppa su terreno abbastanza instabile e detritico. I primi cavi d'acciaio che si incontrano -50mt- non fanno parte della ferrata la quale inizia poco più sopra dopo aver superato alcune roccette non attrezzate ma di nessuna difficoltà.
  • Via Ferrata dei Colodri

    Caratteristiche: per quanto riguarda la difficoltà ed il tempo di percorrenza, la ferrata risulta facile. Tempistiche: 2.00h con ritorno. Dislivello: 300 mt. Punto di appoggio: Arco di Trento.

    Come arrivarci: arrivati ad Arco di Trento-Tn (uscita autostradale Rovereto sud) si oltrepassa il ponte sul Sarca per svoltare immediatamente dopo a destra in direzione (cartello) "Località Prabi", si prosegue per alcune centinaia di metri costeggiando a sinistra il promontorio della roccaforte di Arco fino al punto in cui la strada si restringe e sulla destra si trova il parcheggio delle piscine comunali (90mt).

    Come arrivare all'attacco: lasciata qua la macchina si attraversa la strada, ci si trova di fronte allo spiazzo d'inizio del percorso vita che si segue per circa 5 minuti in lieve salita per abbandonarlo poi di fronte all'evidente attacco della ferrata. Poco prima di raggiungere il cavo è necessario indossare il casco in quanto frequenti sono le "scariche" provenienti dall'alto.
Via ferrata Gerardo Sega
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